
Il piacere di camminare insieme. Un percorso di crescita.
Il 15 novembre si è concluso in modo del tutto inaspettato il primo corso Basta Catene! e devo dire che sono rimasta molto sorpresa dei risultati strabilianti che abbiamo sperimentato tutti sulla nostra pelle.
La partenza del cammino
Dalle premesse, questo percorso avrebbe dovuto essere un cammino verso la liberazione di noi stessi da ciò che ci impediva di essere al nostro meglio.
Nei desideri dei partecipanti avrebbe dovuto portare chiarezza su alcuni passi da compiere, decisioni da prendere e relazioni da migliorare.
Il mio programma per il primo incontro era il seguente:
Lungo il cammino
Nel corso delle sessioni successive il confronto si è approfondito, dando anche la possibilità ai partecipanti di mettere sul piatto anche le proprie difficoltà che stavano incontrando nella vita quotidiana.
A volte si aveva la sensazione di andare fuori tema, ma alla fine della sessione, riguardando gli argomenti previsti per quel giorno, ci si accorgeva di aver toccato tutti i punti e di aver compreso più profondamente i meccanismi nascosti del funzionamento del nostro sistema di percezione della realtà, del nostro meccanismo di pensiero e soprattutto il fatto di averli compresi aveva già iniziato a liberarci dalle catene che ci mettevamo inconsapevolmente addosso.
Ad ogni serata sembrava di entrare in una bolla dalla quale si usciva alleggeriti, rasserenati e con sempre maggiore chiarezza, ma anche con il desiderio di vedere finalmente cambiare davanti agli occhi qualcosa in sé.
Less is more:
minore pressione è pari a maggior risultato
Che strana idea! Esattamente il contrario di quanto ci hanno insegnato in tutto questo tempo. Si perché abbiamo imparato che senza la fatica e il sudore e l’impegno e l’olio di gomito non si ottengono risultati. E poi arriva uno che ci racconta che se metti meno pressione, accanimento in ciò che fai, ottieni risultati maggiori.
Questa idea da subito spaventa, stordisce, ci si sente persi, senza più punti di riferimento; il motivo è prevalentemente uno: non riusciamo a pensare come possa accadere che senza “lavorarci su”, si possano ottenere dei cambiamenti, non è un paradigma al quale siamo abituati, eppure…
Eppure il meccanismo è semplice.
Un cammino leggero
Se io so di avere dentro di me tutta la saggezza dell’universo e so che riesco a sentire i suoi suggerimenti nel momento in cui dentro di me c’è quiete, serenità, amore, pace; capisco intuitivamente che per scegliere quale strada prendere e per percorrerla ho bisogno di viaggiare leggera.
Immaginati di essere sul cammino di Santiago o sulla via Francigena, che è bella pure quella; preferisci avere sulle spalle uno zaino da 40 kg. con appesi pentole, scarpe, attrezzature e materassini o preferisci viaggiare con uno zainetto da 3 o 4 kg. con l’acqua che ti serve per il tratto di strada che devi percorrere prima del prossimo luogo di ristoro, un telefono per le evenienze e un gps che ti da le coordinate su dove andare e su dove potrai trovare tutto ciò che ti può servire lungo il cammino?
Quanta strada farai con lo zaino da 40 kg e quanto con quello da 4 kg. sulle spalle nello stesso arco di tempo? Quanta fatica farai in più o in meno? Quanto ti godrai il viaggio?
Lo stesso accade con sforzo e pensieri di doveri e obblighi che appesantiscono il nostro viaggio, rallentano i nostri passi e soprattutto impediscono la nostra visibilità. Senza tutto quel pensiero agitato, senza tutta la fatica di dover fare ciò che non desideriamo, siamo in grado di trovare la strada per raggiungere ugualmente la meta, seguendo maggiormente le nostre inclinazioni, la nostra vera natura. Senza idee preconfezionate caricate sulle spalle, possiamo seguire il nostro gps naturale (ovvero la saggezza), ascoltandoci ad ogni passo e correggendo la traiettoria in base alla nuova posizione.
L’arrivo è un nuovo inizio
L’ultima sessione del corso Basta Catene! o meglio del percorso, del cammino che abbiamo fatto insieme è stata un padella di popcorn scoppiettanti in cui tutti noi, io compresa, abbiamo avuto profonde intuizioni sulla nostra natura di Esseri Umani, sul modo di vedere, percepire e affrontare la nostra vita quotidiana.
È stata una sessione rivelatrice, un po’ come aver trascorso il tempo precedente a spiegare come fosse fatto il macchinario nascosto sotto ad un telo, ognuno si trovava in una posizione diversa e quindi aveva idee, percezioni e speranze differenti; e poi abbiamo sollevato il telo, e ciò che c’era sotto è uscito allo scoperto, e ha fatto una piroetta su se stesso mostrandosi a tutti, e ognuno lo ha percepito… a modo proprio, ma sapendo che alcune cose non sarebbero state più come prima.
La mia personale rivelazione, intuizione la potete ascoltare nel video qui sotto, non riuscirei a raccontarvela per iscritto nel modo giusto e ancora ho bisogno di sentirla scendere più profondamente dentro di me per comprenderla a pieno… ma la magia di quel momento ancora mi fa vibrare.
Prima di lasciarvi alla visione del breve video, ti ricordo che ripeteremo questo percorso più avanti e che stiamo progettando tanti altri cammini insieme, i modi e i percorsi potrebbero variare, ma la meta è sempre una: EVOLVERE verso ciò che siamo veramente nel profondo, qualunque cosa questo significhi poi a livello pratico per te.
Spero di averti presto al mio fianco per un nuovo cammino insieme, dai uno sguardo ai cammini e ai percorsi in partenza a breve!