
Pensieri sulla spiaggia
Quando hai quella sensazione di pesantezza alla testa, proprio come se il peso dei tuoi pensieri fosse insopportabile e vorresti lasciarli andare ma non ci riesci.
Quando non riesci ad essere presente, perché sei troppo preso dai tuoi pensieri che sembrano macigni.
Quando, seduta sulla tazza del WC di un autogrill, gridi: “Non ne ce la faccio più!”
Ecco, in quei momenti e in questo istante già che ci sei, leggi questo breve brano, potrebbe aiutarti a cambiare rotta, se sei disposto a cogliere qualcosa di nuovo!
A volte, camminando per P. Street, sulla spiaggia di Nantasket vicino Boston, la spiaggia è così totalmente ricoperta di sassi e pietre che mi viene da pensare che la sabbia se ne sia andata per sempre.Un mese dopo cammino lungo la stessa spiaggia e la maggior parte delle pietre e dei sassi sono scomparse, la sabbia è morbida e immacolata.
Quando camminiamo su una spiaggia non ci rendiamo conto che stiamo camminando sopra un mutamento costante. Tutto quello che vediamo è un punto fisso nel tempo. In quel momento possiamo solo fare riferimento a quello che vediamo davanti a noi, a meno che non realizziamo quello che sta accadendo.
A volte ci sentiamo come se fossimo seppelliti sotto un ammasso di pietre, persino macigni, e il peso ci debilita così tanto che non riusciamo a immaginare di essere liberi.
Altre volte non è così.
Non ci rediamo conto che siamo in continuo mutamento. Tutto quello a cui possiamo far riferimento è quel punto nel tempo, a meno che non realizziamo quello che sta accadendo.
Proprio come onde di varie dimensioni e forza gettano pietre di varie forme e dimensioni sulla spiaggia, così i nostri pensieri ci portano emozioni di varia forma e dimensione a seconda della qualità dei nostri pensieri.
Le onde vanno, le onde vengono.
I nostri pensieri vanno, i nostri pensieri vengono.
La spiaggia non ha nessun controllo sulle pietre che riceve.
La spiaggia non ha nessun controllo sulle onde che si infrangono sulla battigia.
La spiaggia può solo attendere che diversi tipi di onde arrivino e spostino le pietre, cosa che alla fine faranno, poiché l’hanno fatto per milioni di anni.
Abbiamo poco controllo sulla maggior parte dei pensieri che ci passano per la testa; semplicemente si manifestano. Un giorno ci svegliamo e la nostra mente è coperta da pesanti pietre, grazie ai nostri pensieri.
La spiaggia non sa come fermare le onde; noi non sappiamo come fermare nostri pensieri.
Qual è la chiave per vivere una vita libera dalle pietre?
Non c’è, non possiamo!
Le pietre rotolano vicino e lontano e continueranno a farlo.
Lo stesso vale per le nostre menti quando sono sommerse da pensieri pesanti. È garantito che di tanto in tanto avremo pensieri che ci faranno sentire male.
Avremo sempre stati d’animo. Come esseri umani abbiamo diversi stati d’animo; così è come stanno le cose.
Tuttavia possiamo realizzare che i nostri pensieri e i nostri stati d’animo non significano nulla. Stanno semplicemente passando attraverso noi, proprio come le pietre, arrivano e si allontanano. Se lasciamo che passino, lo faranno.
E quando lo avranno fatto, la nostra integrità apparirà di nuovo, proprio come la sabbia.
Da Qualcuno avrebbe dovuto dirtelo!, di Jack Pransky