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Leggi che ti passa

Alessandro Baricco in The Game. Semplificare per Approfondire.

The Game di Alessandro Baricco è un saggio interessante. Ci sono centinaia di recensioni che analizzano come Baricco sia riuscito in The Game a raccontare bene o a raccontare male il web, internet, la storia e l’evoluzione della tecnologia digitale, le motivazioni per cui è partita la rivoluzione digitale e molto altro.

Ciò su cui vorrei concentrami in questo articolo sono due aspetti che trovo interessanti e personalmente mi affascinano:

⇒ La lettura di The Game stimola riflessioni profonde sul nostro modo attuale di vivere.

⇒ Cos’hanno in comune i Principi del Game con i Principi Mente-Pensiero-Consapevolezza di cui ci occupiamo tra le pagine di questo blog.

Titolo: The Game

Autore: Alessandro Baricco

Editore: Einaudi

Pagine: 328

Anno di edizione: 2018

Prezzo di copertina: 18,00 €

 

Saggio sulla storia del web, riflessioni filosofiche sulle origini della rivoluzione digitale, analisi antropologica delle possibili ripercussioni che l’avvento di Internet, videogiochi, social e intelligenza artificiale possono avere sulla vita degli Esseri Umani.

Il Game come antidoto alla Guerra

Ciò che apprezzo della teoria di Baricco espressa nel libro The Game è l’idea che la rivoluzione digitale sia l’antidoto del nuovo millennio alle guerre e atrocità che abbiamo visto nel ‘900. Non so se sono in grado di sottoscriverlo al 100%, ma è una bella speranza.

Alessandro Baricco infatti sostiene che per disinnescare un conflitto, lo strumento più efficace sia un cambio di prospettiva: se la presenza della pace è economicamente più redditizia dello scoppio di una guerra, questo dovrebbe bastare a garantire ogni sforzo per il mantenimento della pace. La globalizzazione, l’interconnessione, l’abbattimento dei confini, lo scambio di merci tra tutti i Paesi del mondo e la crescita esponenziale dei viaggi e dei movimenti della popolazione fa si che un conflitto che ostacoli tutto ciò sia del tutto antieconomico. Ci sta.

Riflessioni sul Game e sulla vita

Quello che mi piace di questo testo è che ci spinge a riflettere, ci aiuta a prendere consapevolezza della nuova conformazione del mondo in cui stiamo entrando o meglio rotolando.

Quando leggo un libro, in modo particolare un saggio, ho sempre una matita in mano – uno dei tre motivi per cui leggere gli e-book non mi appassiona così tanto – , e The Game non ha fatto eccezione; scorrendo le sottolineature che ho fatto durante la prima lettura del libro, trovo una frase sulla quale mi ero ripromessa di tornare a riflettere; credo che questa sia l’occasione giusta:

[Aristotele, Darwin, Hegel]: tutta gente che cercava l’essenza dietro l’apparenza, il semplice dentro il complesso, il principio prima del molteplice, la sintesi dopo le differenze.

[…] Quel nocciolo, l’insurrezione digitale lo sfilava dagli artigli delle élite e lo faceva risalire in superficie. Non lo distruggeva, non lo annullava, non lo banalizzava, non lo semplificava miseramente: LO LIBERAVA SULLA SUPERFICIE DEL MONDO.

[…] se c’era un senso autentico delle cose bisognava sottrarlo a qualsiasi isolamento e farlo risalire sulla superficie delle mondo.

Ho scritto un commento a margine di queste righe: BASTA FATICA!

Questa riflessione mi ha fatto pensare a come anche la comprensione dei Tre Principî abbia lo stesso fine, cioè quello di portare alla nostra consapevolezza e quindi più visibile il meccanismo nascosto che si trova in profondità; l’obiettivo è quello di portare la nostra essenza in superficie, per renderla più visibile e quindi accessibile.

Less is more

Il rendere visibile e chiaro la nostra essenza e quindi il potenziale, ci permette di camminare nella vita, sia essa virtuale o non, in modo più spedito, rapido, sicuro e semplice.

Questa semplificazione digitale ci ha permesso di avere facile accesso alle funzioni digitali, semplificandoci di fatto le vita reale in molte occasioni. Analogamente la comprensione dei Principî ci permette un facile accesso alla nostra vera essenza, al nostro pieno potenziale, alla nostra Saggezza Innata e questo permette a chiunque di vivere una vita decisamente più ispirata, semplice, ricca e piena.

Paradossalmente in entrambi i casi meno sforzo, meno olio di gomito, meno sudore, meno elucubrazione permette di vedere con più chiarezza l’essenza e quindi di ottenere risultati migliori. Sia l’esperienza digitale come la vede Baricco, che l’esperienza spirituale vissuta attraverso la consapevolezza dei Principî non toglie profondità all’esperienza, ma la arricchisce di significato, alleggerendola dallo sforzo e dall’elucubrazione mentale.

Perché leggere un libro come The Game?

Credo che la bellezza di un libro, oltre al linguaggio che usa e alla capacità di rappresentare chiaramente ciò che vuole esprimere, si valuta anche e soprattutto dalla capacità di farti riflettere, di aprire orizzonti, di creare spaccature nella granitica convinzione di ognuno di noi, per far entrare aria nuova, domande nuove e magari pensieri nuovi; solo così possiamo evolvere e andare oltre i limiti della nostra natura fisica e materiale di esseri umani.

In conclusione, vi consiglio la lettura di The Game di Alessandro Baricco per scoprire la storia del web, per riflettere sull’evoluzione di questo mondo parallelo che ormai si è fuso con la nostra realtà, per effettuare un viaggio dentro sé stessi, per evolvere e per arricchirvi. Si può essere d’accordo o meno con l’opinione dell’autore, non è questo lo scopo, Baricco vuole stimolare una riflessione e viene fornito un sacco di materiale e di spunti per farlo. Buon Viaggio!

 

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