
Dove ci porta l’illusione dei Confini?
I confini, fisici, politici o mentali sono idee astratte ed illusorie che dividono. L’idea di avere un confine tra ciò che possiamo fare e ciò che non siamo in grado di fare divide il nostro potenziale in due, un terreno conosciuto e uno sconosciuto.
Un’idea illusoria che produce azioni concrete
L’idea che un pezzo di terra sia diviso da un confine divide la terra in due entità astratte, ma questa idea illusoria si trasforma spesso, per non dire sempre, in azioni reali e concrete da parte degli esseri umani.
Non valuto la bontà, l’utilità o l’assurdità dei confini, non è questo l’intento. Ciò che ritengo utile è la Consapevolezza che il confine è un’idea arbitraria, illusoria e quindi discutibile.
Il cielo è di tutti
Leggendo IL LIBRO DEGLI ERRORI di Gianni Rodari, edizione Einaudi collana Ragazzi Gold (che detto tra noi, è una delle più belle, preziose e coinvolgenti edizioni che sia mai stata pubblicata), ho trovato questa filastrocca:
Il cielo è di tutti
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi,
di ogni occhio è il cielo intero.
***
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
***
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
***
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
***
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
***
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
L’illusione della separazione
Trovo che sia un manifesto molto attuale dell’arbitrarietà dei confini, che con lucidità e ironia ci mostra come le divisioni, le separazioni e le differenze siano frutto di idee. È del tutto normale avere idee e cercare di suddividere il GRANDE in parti più piccole e semplici da comprendere per la nostra mente, ma è bene ricordarsi che questa suddivisione è uno stratagemma pratico, per facilitare i nostri processi mentali, ma nella realtà – non esiste.