
Cosa fare a Sintra, Portogallo
In questo fine settimana sono andata alla fine del mondo, o almeno quella che fino al 1492 pensavano fosse la fine del mondo.
Se ancora non ti sei deciso ad andare a Lisbona o stai pensando di andare ma ancora non hai fissato il volo, questa gita che ho fatto, farà pendere l’ago della bilancia sulla scelta del “Sì dai, prenota.”
Ho preso un treno comodo e pulitissimo alla stazione di Oriente sulla linea rossa della metro, per procedere in direzione Sintra. Ricordati di fare il biglietto perché anche se l’accesso al binario è libero, sul treno spesso c’è il controllore e alla stazione di Sintra c’è il tornello di controllo in uscita. il tempo del viaggio è circa 45 minuti.
TOUR
Appena arrivati in stazione, sarete bersagliati dalle guide che vi proporranno i “Tour della Pena” che comprendono il palazzo della pena, il castello e altri palazzi tra cui quello della città raggiungibile a piedi dalla stazione. Il costo si aggira sui 50 euro ma io vi consiglio sempre di mescolarvi alla gente del posto e come prima cosa, recatevi all’info point che si trova a 10 minuti dalla stazione proprio nel centro di Sintra.
I bus sono regolarissimi e vi faranno fare i tour a pochi euro. L’entrata al palazzo della città, è a pagamento e non mi ha entusiasmato un gran ché ma forse perché non avevo una guida.
Quindi sono uscita in fretta e furia e sono ritornata in stazione per prendere il bus per Cabo de Roca la punta più occidentale del nostro continente europeo. E lasciate che vi dica che è stata un’esperienza bellissima.
Il bus ha impiegato circa 40 minuti di viaggio da Sintra e io mi sono goduta ogni centimetro quadrato di quel percorso. Ho visto case, sentito odori e visto scorci così lontani dall’abitudine mediterranea che anche se avevo un sonno arretrato lungo come un tir doppio, sono rimasta sveglia e arzilla per tutto il tempo.
L’oceano comunque a me fa sempre lo stesso effetto: mi fa sentire piccola e insignificante. Ma non in senso denigratorio nei miei confronti ma nel senso che mi fa sprofondare nella grandezza e magnificenza del creato.
E con questa sensazione di wow nel cuore ho fatto un milione di foto come per fermare quella perfezione nell’illusione di tenermela tutta per me, conservarla come una marmellata quando il tuo albicocco è nell’anno buono.
Ma nella natura di un apice è inscritta la particolarità della ridiscesa
E allora ho ripreso il mio zaino e sono rimontanta sul Bus per ritornare a Sintra e mangiare uno dei migliori taglieri della mia vita, accompagnato da un vino tinto che non vi dico.
Mi sono guardata il tramonto e ho aspettato che le luci diradassero e poi sono montata sul treno direzione stazione di Rossio, Lisbona.
Non sono riuscita a vedere il Palazzo della Pena che mi dicono essere molto bello e se state un giorno intero merita comunque farci un salto. Ma nel caso aveste solo un pomeriggio, prendete il bus e andate a vedere la fine del mondo, così come la vedeva un portoghese nel 1400. Sapere che lui non immaginava l’America dietro tutto quel mare, è una sensazione indimenticabile.