
I Migliori Quattro Posti dei Paesi Baschi
Qualcuno di voi sta progettando un viaggio nei Paesi Baschi, in Spagna?
Vi dice qualcosa Bilbao, San Sebastian, tapas che loro chiamano pinchos e la marea? E allora guardate, questo post è dedicato a quel bel posto che io quest’estate ho deciso di esplorare insieme alla mia famiglia e alcuni amici.
Quando si dice Spagna, prima di tutto, si pensa a una vacanza tutto sole, bella vita, sangria e mare. Non voglio assolutamente deludervi, ma se decidete di andare in giro per i Paesi Baschi, fate conto di andare in Normandia dove ogni bella giornata porta in sé l’insidia di un temporale. Freddo ragazzi, mannaggia che freddo.
Clima Atlantico, serfisti con muta e onde alte che quei poveri bagnini era tutto un fischiare.
Naturalmente merita girare e alternare spiaggia a città perché il punto forte dei Paesi Baschi è la varietà di scenari da incontrare. Rimanere in un unico punto sarebbe forse un po’ noioso. Quindi per non spaccarvi la schiena in macchina, volate su Bilbao e prendete una macchina a noleggio. Noi per una C3 abbiamo speso una cifra ridicola e merita far così piuttosto che partire dall’Italia con la propria auto.
Se stai pensando a un viaggio nei Paesi Baschi, secondo me, ci sono almeno 4 posti da vedere assolutamente:
1. Sarò banale, ma Bilbao è una città carina. Per intenderci, non è quel genere di posto che mi ha fatto sgranare gli occhi e dire: “Oh mio Dio wow sono a Bilbao”.
Però non appena sono entrata in città e ho intravisto da lontano il Museo di Arte Contemporanea mi sono detta: “Oh mio Dio wow Il Guggenheim” e per un intero pomeriggio ho salutato amici e parenti e mi sono immersa e persa in quella sfacciata bellezza.
Come tipo di concetto, architettura esterna e maestosità delle opere che ci ho visto dentro, si è piazzato almeno al quarto posto della mia top 10 personale. Viene dopo il Louvre a Parigi, il British di Londra e il Moma di New York. Al suo interno ho visto una mostra di Chagall bella e varia, una sull’arte cinese e su come si sia sviluppata negli ultimi 15 anni interessantissima e poi mi sono imbattuta in un’artista che non conoscevo e mi ha catturato il cuore. Mi ha preso, ha risucchiato tutto quello che credevo fosse arte e mi ha restituito una nuova idea. Altamente più magica, umana e ricca. Lei si chiama Joana Vasconcelos e credetemi è emozionante vedere le sue opere. Sembravo una bambina a Disneyland.
E’ la prima artista che mi ha fatto capire che l’arte contemporanea ha senso, potere evocativo, provocatorio e che può scuotere coscienze promuovendo il bello e l’armonia. Grazie Joana, davvero.
2. San Sebastian è una cittadina di mare deliziosa. Noi ci siamo andati nella giornata del concorso internazionale dei fuochi di artificio che non sono riuscita a vedere perché avevo lo stesso grado di stanchezza di un bambino seienne. Mi hanno raccontato che erano bellissimi.
Io mi sono divertita nel pomeriggio alla gara delle imbarcazioni (di fortuna) dei pirati. Ragazzi su mezzi fatiscenti dovevano attraversare la baia e attraccare sulla spiaggia. Ci sono state scene epiche che ci hanno fatto fare il tifo per tutti quei poveracci piazzati su tavole di legno mezze rotte alla ricerca della bracciata vincente.
Evitate il parcheggio sotterraneo di San Sebastian. E’ bello e comodo ma carissimo. Forse volendo camminare un po’ si riesce a trovare un parcheggio più conveniente.
3. San Juan de Gaztelugatxe che è quel posto magico diventato famosissimo per Il trono di Spade e che merita una visita. Si tratta di una chiesetta adagiata su un’isola nel mare collegata alla terra ferma attraverso un camminamento artificiale, molto bello e suggestivo.
E’ un vero e proprio percorso di Trekking quindi niente ciabatte, sandali o scarpette leggere. Servono scarpe robuste da ginnastica come minimo. L’entrata è gratuita ma noi abbiamo prenotato l’ingresso perché c’è una sorta di controllo sui flussi delle persone, per evitare affollamenti. Giustamente. Io ho trovato questa camminata molto affascinante e bella. Sicuramente il mio posto favorito dal punto di vista paesaggistico.
4. L’isla di San Nicolas che è bellissima; state solo attenti ad attraversare la passerella che io a momenti ci lascio i denti.
La particolarità dell’Isla è che è collegata alla terra ferma da una passerella, che compare solo quando la marea si abbassa.
Non appena il bagnino decreta che si può attraversare, rimuove la barriera e da quel momento si ha un paio di ore per andare e tornare. Ma tranquilli ne basta molto meno.
Il vero pericolo per me, è stato la viscosità della superficie che avevo completamente sottovalutato. Meglio utilizzare delle scarpe che anche se si bagnano un po’ pazienza. Oppure fare l’attraversamento, sempre quando la marea è bassa e il bagnino ha dato il via, attraverso il mare. In alcuni punti il massimo dell’acqua arriva alla vita. Le scarpe comunque portatele perché per arrivare in vetta all’isla, servono.
Arrivati lì poi l’unica cosa da fare è salire e godersi lo spettacolo dello sconfinato oceano.
Portatevi un po’ di cose da mare ma anche scarpe da ginnastica e felpe. Non lasciatevi sorprendere dall’Oceano e ricordate la faccenda delle maree che lì governa praticamente tutto.
Il massimo della goduria mi raccomando a voi, è godervi un pasto a pinchos; al mercato centrale di Bilbao abbiamo trovato una grande varietà e anche un posto carino in cui goderseli.
E’ molto buona la paella e ancor di più questi peperoni verdi abbinati a olive e alici. Veramente buonissimo tutto.
Se sei già stato nei Paesi Paschi e vuoi aggiungere qualcosa che io non sono riuscita a vedere, dai commenta qua sotto che ci aiuta a creare una guida più completa per tutti coloro che avevano pensato di andare in vacanza da quelle parti.
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