
Come prendere le decisioni nel migliore dei modi?
Quante volte nel fare una scelta hai dovuto decidere tra la ragione e il sentimento? Tra ciò che provavi e ciò che razionalmente ritenevi giusto? Qual è il confine tra la vita materiale e la vita spirituale?
Il cammino, l’oscillazione tra una dimensione più spirituale e una più razionale, è spesso che ciò ci crea i dubbi più profondi, non sappiamo scegliere, non sappiamo decidere e non sappiamo a chi dare ascolto.
Personalmente mi capita di sentirmi profondamente attirata verso una decisione che viene dal cuore o dall’anima, non saprei esattamente, ma poi, riflettendoci e ragionando sulla scelta che dovrei fare, tutte le giustificazioni e le spiegazioni dei pro e contro vanno in direzione opposta e allora vado in tilt. Poi finisco con il seguire la mente e mi dico frasi come: devi crescere, smettila di voler fare la bambina impulsiva e irrazionale, ascolta ciò che è ragionevole.
Ed ecco che nel tentativo di capire in che modo è meglio prendere una decisione arriva lui, Dicken Bettinger. Sì, lunedì sera eravamo in compagnia di Dicken Bettinger durante il nostro appuntamento bisettimanale del Book’s Club Il tassello mancante e una nuova visione si aperta in me. Ecco quello che ho sentito. Dico sentito perché la sensazione è stata più di corde che vibravano in me, piuttosto che ragionamenti e concetti che sentivo con le orecchie.
Chi è Dicken Bettinger?
Dicken Bettinger, psicologo, educatore, speaker internazionale e coautore di Coming Out, con semplicità ha permesso a noi ascoltatori-partecipanti del Book’s Club di porre nuovamente attenzione al modo di agire della nostra mente che, crescendo, diviene sempre più concettuale.
Siamo così orgogliosi della nostra ragione che le permettiamo di diventare l’unica voce dentro di noi.
L’intelletto è una cosa meravigliosa, ma a volte rimaniamo imbrigliati nei nostri pensieri e iniziamo a credere che siano la realtà. E allora diventano fondamentali quelle meravigliose persone che ci ricordano di tornare bambini.
E qui mi sono detta: come, quindi l’essere bambina è un pregio?
La mente concettuale, razionale è uno strumento di immenso valore, ci ricorda Sydney Banks, ma da esso non potremmo mai trarre pace, amore. Così come da un computer non possiamo mai ricavare amore.
Andiamo al di là della mente concettuale, ci ripete Dicken con un sorriso che penetra nello schermo, per giungere in quello spazio del non pensiero, libero da ogni pregiudizio, libero da ogni limite.
Quando la nostra mente concettuale si addormenta si ha questa sensazione di verità della vita
Ma come è possibile pensare in maniera non concettuale?
Anche noi ci siamo posti la domanda. E Dicken ha tentato di farci guardare oltre perché è difficile trovare le parole per descrivere il pensiero non concettuale.
Se volete comprendere i Principi ascoltate, percepite una sensazione
È l’amore che risuona nella certezza dell’unicità della vita, è l’amore che permette di andare oltre ai pregiudizi per creare dei rapporti che durano oltre al tempo. Dicken è sposato da 50 anni e non riesce a trattenere l’orgoglio e l’amore mentre parla di sua moglie, pur nella lucidità delle difficoltà superate e delle fatiche quotidiane.
Quando non sento la vicinanza con nessuno, so che sono preso dai concetti. È quando le barriere crollano che faccio esperienza dell’unicità
Uscire dalla propria testa significa tuffarsi nel cuore, essere più vicini agli altri e al tutto, vedere la bellezza ovunque.
In un mondo in cui siamo sempre più indaffarati a risolvere problemi materiali, a prendere decisioni su questioni razionali e contingenti, siamo in un certo senso diretti verso la parte materiale e razionale della nostra vita, una parola di speranza e di fiducia riesce a rischiarare il buio. Come la luce di un fiammifero che, per quanto piccola, si espanderà all’infinito, se togliamo la cappa dei pregiudizi i nostri sentimenti di pace, speranza e amore si espanderanno senza limiti.
Chi non desidera sentirsi rassicurato da parole che narrano il nostro essere fatti d’amore?